L’Unione Amici di Lourdes nacque come privata associazione in Orta Nova l’11 settembre 1952 in casa del sig. Luigi Battaglini, invalido, che a Lourdes ne aveva avuto l’ispirazione e aveva saputo trasfondere in altri il proprio ardore.

dopo dongennaro inaugurazione nuova casaIl 7 gennaio 1994, dopo un incontro di catechesi con il personale della Casa di Foggia, il Signore chiama improvvisamente a sé don Gennaro, che in vent’anni al servizio dei “ piccoli ” del Vangelo, aveva curato amorevolmente la promozione e lo sviluppo dell’Opera.

Ne segue un periodo di comprensibile smarrimento, che viene superato con un rinnovato impegno di responsabilità da parte degli ospiti e del personale.

Il 16 luglio 1994, S. E. Mons. Giuseppe Casale, Arcivescovo di Foggia-Bovino, scindendo l’incarico del Presidente da quello del Cappellano, nomina quale Presidente della Pia Unione Amici di Lourdes, il dott. Vincenzo Magrone e il Sacerdote don Luigi Nardella quale Cappellano.

Dopo un lungo iter burocratico, il 2 maggio 1995 l’U.A.L. ottiene il riconoscimento giuridico con Decreto del Presidente della Regione Puglia.

In seguito alle dimissioni del dott. Magrone, il 6 agosto 1996 l’Arcivescovo nomina il nuovo Presidente nella persona del dott. Michele Di Bari.

L’ampliamento della nuova Casa di Foggia, iniziato sotto la presidenza del compianto don Gennaro, dopo tante difficoltà, si è felicemente completato.

Il 31 maggio 1999 S. E. Mons. Giuseppe Casale in una solenne Concelebrazione, con il rito della Dedicazione dell’altare e la benedizione dell’Oratorio, ha inaugurato la nuova Cappella, che ormai è stabilmente in funzione.

Infine il 22 marzo 2003 S. E. Mons. Paolo Romeo, Arcivescovo Tit. di Vulturia, Nunzio Apostolico in Italia, accompagnato da S. E. Mons. Domenico D’Ambrosio, Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino, ha inaugurato la nuova Casa Nostra Signora di Lourdes.

L’U.A.L. freme di gioia per queste tappe raggiunte e sente la responsabilità che l’attende nel cammino della sua “ MISSIONE ”, che trova nel volontariato la sua espressione più significativa.

Una caratteristica propria del nostro volontariato cristiano è quella di vedere Cristo in ogni persona che soffre. Tutto quello che si fa ad uno dei fratelli più piccoli lo si fa a Cristo.

Sotto questo aspetto chi dona qualcosa di sé al fratello, ha un grande ritorno in termini di gioia e di pace. Quello che si riceve, è molto di più rispetto a quello che si dona.

Nelle nostre Case-Famiglia i volontari si occupano soprattutto del servizio agli ospiti disabili o non autosufficienti, accudendoli in tutti i loro bisogni ed organizzando anche feste ed altre forme di intrattenimento. Il tutto vissuto in un clima di grande calore familiare.

L’U.A.L. è aperta a chiunque voglia fare questa esperienza di volontariato.